Alfa 75 - Modulo efficenza

6 Ottobre 2004
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ITALIA
Auto
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Gradirei un ripasso circa il corretto funzionamento del modulo efficienza presente nelle 75 prima serie..

sapevo che funziona in base al carico del motore.. al minimo ha un led accesso, al massimo ne ha 4.. ma a velocità constante (non massima) dovrebbero essere accesi 2 o 3 led giusto?

se funziona male, come metterci le mani?
 
L'ho usato su un'Alfa 90 iniezione e ricordo che viaggiando normali c'era un solo led acceso.
Io me lo terrei così, nel caso non funzionasse.
Solo "zampando" sensibilmente si accendevano tutte le palline.
 
Il FUSI":6sar01ip ha detto:
L'ho usato su un'Alfa 90 iniezione e ricordo che viaggiando normali c'era un solo led acceso.
Io me lo terrei così, nel caso non funzionasse.
Solo "zampando" sensibilmente si accendevano tutte le palline.

qui invece è il contrario.. andando a velocità tranquille (60-70 in quinta) sono accesi tutti e 4
 
Scusate l'ignoranza, ma si trattava di un optional ? La 75 di mio padre anche lei una prima serie (era del 1987 con le plastiche delle frecce posteriori e la barra catarifrangente posteriore gialla e le nervature del cofano anteriore convergenti verso il parabrezza) non ne era dotata ?
 
credo che non ne fosse dotata..
il modulo era presente solo sulle prime, 1985-86.. poi è stato tolto.
Sulle versioni turbo il posto del modulo era occupato dal manometro della pressione.
Che versione aveva tuo padre?
 
falconero79":106mlt0e ha detto:
Gradirei un ripasso circa il corretto funzionamento del modulo efficienza presente nelle 75 prima serie..

sapevo che funziona in base al carico del motore.. al minimo ha un led accesso, al massimo ne ha 4.. ma a velocità constante (non massima) dovrebbero essere accesi 2 o 3 led giusto?

se funziona male, come metterci le mani?

:D
L' "efficentometro" (come lo chiamavamo) era costituito da un misuratore di flusso VDO (mi pare), montato su rubini e collocato (sempre se la memoria non m'inganna), vicino alla vaschetta dei carburatori, che misurava la portata di carburante, e da un segnale tachimetrico.
se uno dei due è "sminchiato", leggerai valori sminchiati. purtroppo, non credo che VDO fornisca ancora tali flussometri. prova a vedere. e poi, controlla il segnale che arriva dal tachimetro.
ciao
 
Gentleman_Driver":24tnhedm ha detto:
Scusate l'ignoranza, ma si trattava di un optional ? La 75 di mio padre anche lei una prima serie (era del 1987 con le plastiche delle frecce posteriori e la barra catarifrangente posteriore gialla e le nervature del cofano anteriore convergenti verso il parabrezza) non ne era dotata ?

Il modulo di efficienza era un opzionale abbastanza diffuso sulle Alfa 75 dei primi due anni di vita perchè "legato" ad altri accessori francamente irrinunciabili (ad esempio vetri elettrici, atermici, chiusura centralizzata e via discorrendo).

Nell'edizione '88 (quella coi fari posteriori "rossi") venne definitivamente tolto. Nel maggio 1987 si ha un aggiornamento della 75, con adozione di specchi carenati, differente scritta posteriore e qualche variante nei rivestimenti dei sedili, non vorrei che l'opzionale fosse stato "svincolato" da altri o proprio rimosso.
 
Il FUSI":1736ua8d ha detto:
Gentleman_Driver":1736ua8d ha detto:
Scusate l'ignoranza, ma si trattava di un optional ? La 75 di mio padre anche lei una prima serie (era del 1987 con le plastiche delle frecce posteriori e la barra catarifrangente posteriore gialla e le nervature del cofano anteriore convergenti verso il parabrezza) non ne era dotata ?

Il modulo di efficienza era un opzionale abbastanza diffuso sulle Alfa 75 dei primi due anni di vita perchè "legato" ad altri accessori francamente irrinunciabili (ad esempio vetri elettrici, atermici, chiusura centralizzata e via discorrendo).

Nell'edizione '88 (quella coi fari posteriori "rossi") venne definitivamente tolto. Nel maggio 1987 si ha un aggiornamento della 75, con adozione di specchi carenati, differente scritta posteriore e qualche variante nei rivestimenti dei sedili, non vorrei che l'opzionale fosse stato "svincolato" da altri o proprio rimosso.

Grazie Fusi, da quello che scrivi deduco che effettivamente l'esemplare di mio padre era una di quelle del 1987 aggiornate. Infatti l'unico specchietto retrovisore che aveva era carenato (aveva un aspetto massiccio rispetto agli altri), la scritta del modello e della motorizzazione era diversa con il numero 75 stilizzato. Aveva anche i finestrini elettrici anteriori (ma non credo atermici), chiusura centralizzata ed aria condizionata.
 
Gentleman_Driver":13207odu ha detto:
Aveva anche i finestrini elettrici anteriori (ma non credo atermici), chiusura centralizzata ed aria condizionata.

Ce li avevi per forza, fossero essi bronzati (prima serie) o azzurrati (serie successive), visto che forse forse le uniche SENZA vetri atermici che ho visto erano quelle in allestimento polizia.
La scritta posteriore del modello di maggio '87 era con questo layout:

!BOnJ!E!!mk~$(KGrHgoH-C0EjlLlu15ZBJvjyeEO+Q~~_12.JPG
 
Si confermo al 100% per il layout della scritta, era proprio così! Per i vetri ora che mi ci fai pensare mi pare di ricordare un po' di azzurro...mannaggia andavo in quarta elementare quando mio padre ci portò in concessionaria per il contratto di acquisto ! :lol:
Una curiosità Fusi, la leva del freno a mano su alcuni modelli compreso l'esemplare di famiglia era un maniglione a ferro di cavallo e su altre era di tipo classico. Anche questo particolare è legato alle versioni '86 - '87 - '88 ?
 
grazie a tutti....

la settimana scorsa che ho ritirato la macchina ho scoperto perchè non funziona il modulo..
semplicemente il precedente proprietario ha montato i carburatori dell'orto al posto dei solex perchè a detta sua il funzionamento è più regolare..
comunque mi ha dato i carburatori originali nel caso volessi montare il sensore..

mo vedremo... se.. come dice con i dell'orto va meglio io lascio su questi e pazienza del modulo...
 
falconero79":477i885c ha detto:
grazie a tutti....

la settimana scorsa che ho ritirato la macchina ho scoperto perchè non funziona il modulo..
semplicemente il precedente proprietario ha montato i carburatori dell'orto al posto dei solex perchè a detta sua il funzionamento è più regolare..
comunque mi ha dato i carburatori originali nel caso volessi montare il sensore..

mo vedremo... se.. come dice con i dell'orto va meglio io lascio su questi e pazienza del modulo...

L'auto è una 75 1.6 ? Se non sbaglio queste ultime montavano Weber o Solex, come carburatori; i dell'Orto venivano installati sulle 1.8.

Se l'auto fosse mia, rimonterei i carburatori originali (assicurati prima che quelli che ti ha dato lo siano effettivamente, verificando il modello): prima di farlo, prenderei un paio di kit di revisione (guarnizioni e annessi), su ebay si trovano a circa 50 euro la coppia. Già che ci sei, controlla che l'anticipo di accensione sia regolato correttamente.

Il problema, cambiando i carburatori, è che andranno "rimessi in fase" e si dovrà eseguire la regolazione della carburazione: se sei pratico o conosci un meccanico fidato (e competente) la cosa è fattibile, altrimenti rischia di diventare un bagno di sangue economico e fonte immensa di seccature... :)
 
Herbrand":2icwh5ln ha detto:
falconero79":2icwh5ln ha detto:
grazie a tutti....

la settimana scorsa che ho ritirato la macchina ho scoperto perchè non funziona il modulo..
semplicemente il precedente proprietario ha montato i carburatori dell'orto al posto dei solex perchè a detta sua il funzionamento è più regolare..
comunque mi ha dato i carburatori originali nel caso volessi montare il sensore..

mo vedremo... se.. come dice con i dell'orto va meglio io lascio su questi e pazienza del modulo...

L'auto è una 75 1.6 ? Se non sbaglio queste ultime montavano Weber o Solex, come carburatori; i dell'Orto venivano installati sulle 1.8.

Se l'auto fosse mia, rimonterei i carburatori originali (assicurati prima che quelli che ti ha dato lo siano effettivamente, verificando il modello): prima di farlo, prenderei un paio di kit di revisione (guarnizioni e annessi), su ebay si trovano a circa 50 euro la coppia. Già che ci sei, controlla che l'anticipo di accensione sia regolato correttamente.

Il problema, cambiando i carburatori, è che andranno "rimessi in fase" e si dovrà eseguire la regolazione della carburazione: se sei pratico o conosci un meccanico fidato (e competente) la cosa è fattibile, altrimenti rischia di diventare un bagno di sangue economico e fonte immensa di seccature... :)

si è una 1.6..

ci sto pensando infatti di rimettere gli originali... ma, conoscendo quanto è ostica la carburazione (abbiamo già avuto in passato una 1.6) sono un po' perplesso....
 
falconero79":1ib9tmif ha detto:
si è una 1.6..

ci sto pensando infatti di rimettere gli originali... ma, conoscendo quanto è ostica la carburazione (abbiamo già avuto in passato una 1.6) sono un po' perplesso....
Il problema è che il fatto che "il motore giri regolarmente" non è una condizione sufficiente per affermare che la carburazione sia regolata correttamente (sebbene alcuni meccanici, sovrastimando le proprie capacità, siano convinti del contrario... :) ) e le conseguenze possono essere nefaste.

Tra l'altro, a differenza di motori più recenti ad iniezione elettronica, dove la centralina può intevenire sui tempi di iniezione (a seconda dei dati che riceve dai vari sensori e dalla logica di funzionamento) con i mezzi a carburatore questa "autoregolazione" non esiste (fatta eccezione forse per i carburatori a controllo elettronico, es. fiat 500 700 cc catalizzata): pertanto la messa a punto di accensione e carburazione è fondamentale.

Potresti iniziare a procurarti il manuale di officina: lì sicuramente verranno descritte tutte le procedure di messa a punto dei carburatori. Per la bilanciatura tra i due carburatori sarà necessario un vacuometro, immagino (i più economici si trovano a 70 euro circa: l'oggetto più quotato mi sembra sia un certo "carbtune"): comunque, a livello di spesa, tra vacuometro e manuale di officina credo che i costi sarebbero inferiori a quelli richiesti da un "carburatorista" per una messa a punto (con il rischio che esegua anche male l'operazione). In aggiunta, prenderei anche i kit di revisione che citavo sopra.
Alla fine si dovrà regolare il tutto in modo da rispettare le emissioni inquinanti previste per quel motore, utilizzando un analizzatore dei gas di scarico: per quest'ultima operazione, però, è meglio rivolgersi ad una officina, dato che i citati analizzatori hanno dei costi proibitivi, anche se presi usati.

Comunque, prima di tutto acquisterei il manuale di officina, in modo da sapere quale sia la procedura ufficiale di regolazione, nonché la strumentazione richiesta.
 
Ti ringrazio..
spero di trovare ancora in giro il manuale d'officina...
mi sorge però un dubbio... io vorrei far omologare la 75 al RIAR se lascio questi carburatori rischio di avere delle storie?
 
falconero79":qu7kjh3s ha detto:
Ti ringrazio..
spero di trovare ancora in giro il manuale d'officina...
A parte controllare periodicamente siti web come ebay o similari, l'unica possibilità sono le fiere di auto d'epoca. Comunque non mi stupirei se chiedessero cifre ben superiori a 100 euro (anche se a volte capitano occasioni di ex meccanici che si vogliono disfare di tale documentazione e li vendono a cifre ragionevoli): basta vedere a quanto vendono i manuali di uso e manutenzione, mediamente...
mi sorge però un dubbio... io vorrei far omologare la 75 al RIAR se lascio questi carburatori rischio di avere delle storie?
Non so come vengano condotte le verifiche, quindi non ho risposte a riguardo.
Diciamo che, nel caso, sarebbe il problema minore: la seccatura più immediata potrebbe essere quella di non riuscire a superare la revisione (causa emissioni inquinanti oltre la norma) o che nel medio/lungo termine si abbiano danni al motore, se la carburazione risulta inadeguata.

Poi, non volevo fare del terrorismo psicologico, ma solo fare notare i potenziali problemi.
 
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